di Sergio Rubini

regia di Sergio Rubini

con Sergio Rubini, Michele Fazio, Emanuele Smimmo, Marco Loddo

genere: recital poetico con musiche dal vivo

durata: un’ora e 30 minuti senza intervallo

Esclusiva Regionale

 

Il desiderio che anima lo spettacolo è quello di innescare un coinvolgimento emotivo tra attore e pubblico  mettendo al centro della scena, solo attraverso la recitazione, la musica e le luci, gli infiniti mondi che la poesia ha il potere di evocare. La grande interpretazione di Rubini e l’esecuzione dal vivo di musica jazz danno vita a una sorta di jam session di parole e musica che vuole colpire lo spettatore nel suo immaginario, nella sua interiorità, portandolo, verso dopo verso, a mettersi a nudo, a cuore aperto, appunto, proprio come i poeti, con amore e sincerità.

 

Sergio Rubini,  pugliese, nato nel 1959, si trasferisce a Roma nel 1978 per frequentare l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico. Attore di pregio di teatro e cinema, capace di scatenare ilarità e emozioni che fulminano lo spettatore anche in brevi apparizioni, grazie alle sue straordinarie abilità espressive, lavora da subito con importanti registi (Calenda, Lavia, Siciliano, Coltorti) e viene scelto per i suoi esordi cinematografici da Federico Fellini. Si divide fra palcoscenico e cinema, il suo primo film, La stazione, 1990, è premiato con il David di Donatello e il Nastro d’Argento, rappresenta l’inizio di un percorso articolato e sempre denso che lo porta e essere considerato uno dei più apprezzati registi e attori italiani.

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