Interno5/LUDWIG

in co-produzione con Benevento Città Spettacolo, Festival delle Colline Torinesi, Primavera dei Teatri

Frateme

testi e regia di Benedetto Sicca
con
Paola Michelini, Luca Saccoia, Giorgio Sorrentino, Emilio Vacca, Valentina Vacca, Francesco Vitiello, Candida Nieri.
musiche
di Francesca Ferri
scene di
Tommaso Garavini, Flavia di Nardo
costumi di
Simone Valsecchi
luci di
Marco Giusti
genere prosa
durata
1 ora e 50 minuti

 

Frateme è la storia di una famiglia napoletana che vive in uno scenario desolato, tra l’immondizia in fiamme, nel quartiere di Forcella. La famiglia è composta dai genitori e tre figli: il primogenito Primo, e i due gemelli Secondo e Seconda. Nelle vicende compaiono poi una serie di personaggi pittoreschi come Alfredo, lo psicologo di Primo, Corinna l’anziana professoressa d’inglese e Antonio, detto Frateme, amico e collega di Secondo.

Frateme è un progetto che s’inserisce in un percorso d’indagine iniziato quattro anni fa da Benedetto Sicca con il gruppo di lavoro LUDWIG, sul tema della crudeltà delle relazioni familiari. Attraverso svariati percorsi linguistici legati al suono, al movimento e al testo, si sono attraversati diversi aspetti del rapporto con l’altro da sé, che nella famiglia (come in ogni sorta di branco) trova una sua forma peculiare e complessa. Frateme si sofferma sulla dimensione domestica del problema, prendendo in esame una situazione familiare entro cui l’omosessualità costituisce il pretesto per una più generale riflessione sulla diversità e sulla violenza di certi legami.  

Benedetto Sicca si diploma attore nel 2003 presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico e subito lavora nel cinema con Michele Placido, Enzo D’Alò, Abel Ferrara e Antonio Capuano. A teatro collabora con importanti artisti come Luca Ronconi, Massimo Castri e Mario Martone. Nel 2008 studia con Chiara Guidi le tecniche di vocalità molecolare e lavora con la Socìetas Raffaello Sanzio. E’ vincitore del premio Charlot per comici radiofonici emergenti e finalista al Premio Riccione per la drammaturgia 2007 con il testo Quella scimmietta di mio figlio.  E’ finalista all’edizione 2008 del bando Nuove Sensibilità con uno studio su Les Adieux di A.G. Bonazzi.  Dal 2009 collabora anche con la libera associazione teatrale Gli Incauti che ha messo in scena i suoi due testi FIL – Felicità Interna Lorda e Come mi aggiro in mezzo alla folla. Ha debuttato a luglio 2010 con lo studio Il principe Jorgos tratto da Katzelmacher di Fassbinder al Festival Internazionale di Montalcino.

 

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