testo di Eduardo De Filippo e Armado Curcio
riscritto e adattato in vernacolo materano da Antonio Montemurro
regia di Antonio Montemurro
con Giulia Cifarelli, Nunzia Scorca, Margherita Arrè, Angelica Digirolamo,
Domenico Orlandi, Manuela Lorusso, Francesco Palomba, Franco Burgi,
Antonio Montemurro, Mariella Braia, Maurizio Cicchetti, Mario Salluce,
Rocco Mazzei, Francesco Andrisani, Saverio Pietracito, Dino Moro
genere: dialettale
durata: due ore con intervalli
Nella vita misera e disillusa di Antonio si spalanca improvvisamente uno spiraglio di speranza. Egli vive in una modestissima casa dei Sassi, nel secondo dopoguerra. Gli sono accanto la moglie Nunzia e il figlio adottivo Franceschino, ragazzo strampalato e bizzarro. Ci sono poi la vicina pettegola e invadente Giulia, una moglie fedifraga, Amalia, un avvocato traffichino fino ai ricchi insensibili borghesi. Antonio, pur di racimolare un po’ di denaro, accetta di riconoscere come figlio uno sconosciuto ragazzo borghese in procinto di contrarre un matrimonio di interesse. … Non mancano in questo adattamento, come è costume di Talia Teatro, spunti di riflessione impegnati: le condizioni di vita nei Sassi negli anni Cinquanta, la perfidia di alcuni personaggi, la bontà di altri, il senso di amicizia e di solidarietà, il vicinato come ambiente sociale dei poveri… Un teatro didattico per tutti.
Talia Teatro nasce a Matera nel 1994. Ha portato in scena con successo opere originali e d’autore, in dialetto materano. Ha visto premiare i suoi attori, Antonio Montemurro e Franco Burgi. I suoi spettacoli sono un viaggio nella memoria di Matera, con le sue tradizioni, i suoi linguaggi, le abitudini, i suoi personaggi più emblematici. Ha dato avvio dieci anni fa a una propria scuola di teatro con corsi rivolti a bambini, adolescenti, adulti.