di William Shakespeare

traduzione di Salvatore Quasimodo

scene di Maria Spazzi

costumi di Federica Ponissi

luci di Alessandro Verazzi

regia di Serena Sinigaglia

con Marco Brinzi, Mattia Fabris, Stefano Orlandi, Carlo Orlando,

Fabrizio Pagella, Maria Pilar Pérez Aspa, Arianna Scommegna,

Chiara Stoppa, Sandra Zoccolan

genere: tragedia

durata: due ore e 40 minuti con intervallo

Esclusiva Sud Italia

 

Romeo e Giulietta di Atir è una rivisitazione in chiave moderna del capolavoro di William Shakespeare, senza rinunciare al rigore del testo nella traduzione di Quasimodo; è la dirompente energia della giovinezza che non si chiede perché è al mondo, essa è “il mondo”, quella fame di esistere e di bellezza che da sempre accompagna i giovani e li rende il più importante fattore di innovazione e cambiamento nella società. La giovinezza è assoluta in tutto, nell’amore come nell’amicizia, è la purezza indomabile di una prima volta vissuta senza le difese che l’età matura costruisce, nella danza esplosiva di pianto e divertimento che parla degli adolescenti e del loro mondo. Interpretato da una banda scatenata di attori, per energia e irruenza, questa messinscena coinvolge ragione e sentimento, contagiando con il suo gioco scanzonato le platee di tutte le età

 

Atir (Associazione Indipendente per il Teatro di Ricerca) è nata con l’intento di costruire e mantenere una propria autonomia artistica e organizzativa, in direzione di un teatro semplice, diretto, chiaro, energico, privo di ermetismi o retorica; dentro la realtà, dentro al tempo, costante spunto di riflessione sull’oggi: un teatro popolare di qualità, che sia classico o contemporaneo. La compagnia collabora e produce con i più importanti teatri e le più significative realtà culturali d’Italia e con le sue tournée ha toccato quasi tutta Europa, e promuove laboratori teatrali per attori professionisti, portatori di disagio psico-fisico, anziani, adolescenti e bambini.

 

Serena Sinisgaglia si è diplomata in regia alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi nel 1996. Ha subito fondato Atir  e ha saputo attrarvi eccellenti collaboratori e artisti, giovani come lei. Da allora Atir ha realizzato numerosi spettacoli sia da testi classici sia da testi contemporanei mettendo a punto un linguaggio fresco, diretto, comunicativo. Ha pure diretto Roberto Saviano nella sua incursione a teatro e suoi spettacoli sono stati prodotti dal Piccolo Teatro. Da qualche stagione con Atir gestisce il Teatro Ringhiera, nella periferia sud di Milano, facendone una leva di intervento sociale in una delle periferie più critiche della città. 

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