Repliche in provincia:
a Montescaglioso: Mercoledi 9 gennaio 2013
a Policoro: Giovedì 10 gennaio 2013
a Ferrandina: Venerdi 11 gennaio 2013
a Stigliano: Sabato 12 gennaio 2013
a Pisticci: Venerdì 12 aprile 2013
a Tricarico: Sabato 13 aprile 2013
a Bernalda: Domenica 14 aprile 2013
Compagnia Teatrale L’Albero
Tutti all’opera!
di Mariangela Corona e Valentina Tramutola
regia di Vania Cauzillo
con Alessandra Maltempo, Cristina Palermo e Palma Santangelo
scenografia di La Luna al Guinzaglio / Salone dei Rifiutati
costumi di Florinda Mongiello
genere teatro musicale
durata 1 ora
età consigliata dai 4 ai 13 anni
Due bambine, una soffitta e una scoperta meravigliosa: ecco la scena essenziale e multiforme di Tutti all’Opera! L’idea di costruire uno spettacolo attorno all’Opera e al suo mondo di storie in musica è strettamente connaturata all’esigenza didattica di avvicinare grandi e piccoli a questo genere musicale troppo spesso relegato in soffitta. La scelta delle arie, il modo di narrare le storie, le intuizioni di regia sui movimenti coreografici, la costruzione minuziosa dei personaggi e le loro interazioni vogliono rafforzare questo intento. Lo spettacolo, agile e leggero, restituisce l’incanto delle composizioni di Puccini, Mozart, Donizetti, Leoncavallo e Rossini. Il libretto con i personaggi dell’Opera che la produzione consegna a tutti i piccoli spettatori è un ricordo ma anche un regalo, un modo per portarsi il teatro e il suo gioco fino a casa, dopo la chiusura del sipario.
La Compagnia Teatrale L’Albero nasce a Melfi nel 2007 ed è costituita da attori, autori e cantanti professionisti provenienti dalla Compagnia L’Albero di Minerva, riconosciuta nel 2003 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali come impresa di produzione teatrale nell’ambito del Teatro di Innovazione. Sperimentazione e contaminazione di linguaggi diversi sono alla base del lavoro della compagnia: si spazia dal teatro sociale a quello musicale, dal teatro per i ragazzi e con i ragazzi alla commedia e al teatro-danza. Ma l’Albero progetta e scrive in più direzioni, per riportare il teatro anche in luoghi non convenzionali – strade, piazze, boschi, ristoranti – attraverso format nuovi e originali. Attori che vanno nel pubblico rendendolo partecipe dell’atto performativo, attraverso un incessante gioco di interazione e improvvisazione. Da qui format quali l’installazione di statue viventi, i percorsi tematici animati, cene con delitto e tanto altro ancora. Un teatro che ritorna a essere essenziale, senza fronzoli o intellettualismi, ma che vuole riappropriarsi del rapporto autentico con il pubblico.